Quando ero bambina, dalla finestra della casa di famiglia, guardavo incantata e sognante Villa Paradiso. Era il mio castello, la mia fiaba senza tempo.
Gli anni passano, i bimbi crescono, le scelte e le occasioni cambiano, sempre veloci sempre fuggenti.
Sin tanto che ad un bel momento, qualcuno che per te è la metà del tuo mondo, il tuo papà, decide che quella villa, così tanto bella e desiderata debba essere tua.
In un batter d’occhi il tuo sogno si realizza, tra incredulità e stupore, si giunge al rogito notarile e le porte della villa si spalancano ormai senza più segreti.
Ti trovi così ad ammirare gli stucchi originali, e i pavimenti ancora chiodati che con il loro incantevole rumore suonano una musica d’altri tempi. Scopri angoli nascosti, pitture dimenticate e sentimenti mai provati.
Ancora, immagini se la contessa che per prima volle Villa Paradiso così elegante fosse davvero conscia della preziosità lasciata ai posteri oppure se, semplicemente, per gusto personale rese una dimora un autentico bombón.
E poi ti commuovi pensando al grande uomo che ti ha fatto un simile dono, lui che lì era a casa…e con immensa fi erezza, appoggiandoti la mano sulla spalla, ti diceva: “Agata, vieni qui un momento…”
È così che è nata “Villa Paradiso”, dimora dove la frenesia quotidiana lascia il passo alla mollezza delle ambientazioni lacustri, dove tutto ha un sapore speciale, dove l’attimo diventa senza tempo, dove l’antico e il moderno si fondono in un’unica soluzione facendoti semplicemente sentire a casa.
Agata Donegana